La Fashion Week Milanese e’ alle spalle e oggi chiude quella di Parigi.
Vogliamo dare uno sguardo alle nuove proposte?
Iniziamo con La Divina Commedia by Alessandro Enriquez (www.alessandroenriquez.com).
Una collezione ironica e femminile che propone una serie di materiali luminosi, dal boucle’ impiegato per giacche dal taglio maschile, pantaloni con pinces e minigonne a pieghe larghe. 
Per la sera un raso scintillante, nei colori rosso, oro e blu notte, unitamente a paillettes cangianti che completano la proposta con maglieria dai volumi anni ‘80 realizzata in filati in lurex, lana e viscosa.
Disegni in jacquard e stampe a tema Divina Commedia dipingono i leggeri abiti lunghi stampati in crepe di Chine e twill.
Il Paradiso e’ un cielo dove angeli e pianeti sono raffigurati nei loro colori più brillanti mentre l’inferno e’ raffigurato con i suoi gironi in tema funny, con un richiamo ai peccati di ogni giorno, primo fra tutti il cibo.
Insomma una Divina Commedia reinterpretata in chiave ironica, pop e irriverente per una donna moderna che ama abbinare look denim a quelli più classici.
Tiziano Guardini Eco-Designer ( www.tizianoguardini.com/) presenta invece BE LIGHT la nuova collezione AI/2022
Il designer attento anche all’innovazione sostenibile, torna a lavorare con Vegea, azienda che realizza tessuti spalmati provenienti dagli scarti della produzione vinicola italiana, oli vegetali dall’agricoltura e poliestere riciclato, con cui realizza capispalla vegani.
I tessuti Jacquard e check di Lanificio Cerruti compongono gonne, pants e blazer, assemblati ai materiali rigenerati di Tex Moda, impiegati anche per i capispalla. 
Il nylon rigenerato ECONYL® di Aquafil, ricavato dal recupero di reti da pesca e materiali da riciclo, dà vita ai piumini, mentre la maglieria strilla il claim Heart needs Earth.
Una menzione speciale va alla storica tessitura Luigi Bevilacqua, alle aziende aderenti a Confartigianato Imprese Veneto, Cna Veneto e Confindustria Veneto che hanno collaborato con Tiziano Guardini realizzando una serie di capi, dai cappotti ai tailleur con i preziosi e affascinanti tessuti, risvegliano le tradizioni del territorio.
Più che una collezione, è la narrazione di una storia. 
Quella del legame indissolubile tra uomo e natura e della linea sottile che stabilisce il confine tra reale e illusorio. La storia parla del ritorno ad una casa abbandonata, quella d’origine, vestita di carte da parati antiche e permeata di ricordi. La dimora si colloca vicino a un lago, nel mezzo di una vegetazione indomabile. 
È proprio la natura il fil rouge della narrazione, che ci ricorda che non siamo mai soli ma parte di un insieme, che tutto è strettamente connesso e che dal battito d’ali di una farfalla è possibile che si scateni anche un Terremoto.
Spazio Campania, all’insegna del Made in South-Italy e durante la Fashion Week Milanese, per Iftahub ha invece ospitato la preview della collezione “GRACE” FW2020 di Mario Costantino Triolo (mariocostantinotriolo.it).
Lo stilista calabrese si è ispirato alla misteriosa personalità di Grace Jones nonché all’eleganza ed alla delicata femminilità di Grace Kelly. 
Due icone, se pur contrastanti tra loro, che l’hanno orientato verso una collezione dalle tinte forti, dai tessuti impalpabili e trasparenti e dai bustier di raso.
E’ stato definito “l’uomo che misura le nuvole” perche’ con i suoi abiti  in tulle fa sognare la donna che si sente protagonista della scena, moderna ed allo stesso tempo leggera ed elegante come una ballerina che volteggia sulle punte.
Sempre più sensibili alle problematiche ambientaliste, toccati dal dramma del Coronarivus esploso alla fine della Fashion Week milanese, non ci rimane che sognare e rielaborare i prossimi cambi armadi.