La splendida cornice della Galleria del Cardinale Colonna e’ stata scelta dallo stilista Vittorio Camaiani per presentare la nuova collezione Primavera/Estate 2022 ispirata ad Hernest Hemingway ed ai suoi viaggi.
La settecentesca e maestosa Galleria ha aperto per la prima volta le porte per rinnovata gestione ed ha ospitato il viaggio immaginario che lo stilista ha intrapreso con questa collezione a confronto con un mito della letteratura: Hernest Hemingway.
Presentata da Elena Parmegiani, Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna e giornalista, la sfilata e’ iniziata come un un viaggio “attraverso lo sguardo di Hemingway” che porta sui tessuti luoghi iconici come Cuba e l’Africa.
In questa che è forse la collezione più lineare di Camaiani, si intrecciano continuamente da mattina a sera suggestioni che evocano questi luoghi, come i colori della parte giorno della collezione.
La palette cromatica vira in un susseguirsi di giallo, verde, azzurro e rosso trasferiti su jeans, lini e cotoni fanno pensare alle pareti e alle finestre delle case de L’Avana e alle lussureggianti palme dell’isola. La camicia-Pilar invece trae le sue forme geometriche dalle vele dell’omonimo veliero dello scrittore e porta con sè un senso caro allo stilista, ovvero il viaggiare con la mente attraverso un capo di abbigliamento.
Il viaggio continua verso altri orizzonti con la parte di collezione dedicata all’Africa, altro paese di Hemingway, con sahariane ricamate a mano con figure di animali esotici e il gilet-cartucciera da safari da cui fuoriescono però cuori ricamati e con il completo-luna che evoca suggestive notti sulla savana.
È una collezione dalle linee rigorose e quasi maschili che omaggiano lo stile inconfondibile dello scrittore, adattato però al corpo femminile attraverso l’uso sapiente dei tessuti che quasi si appoggiano al corpo come ad esempio il completo camicia-pantaloni bianchi in seta burette decorati dalla catena dell’orologio dello scrittore evoca lo stile Anni Trenta che ritroviamo in molti suoi scatti d’epoca.
Per la parte sera della collezione, che lo stilista ha definito “Quasi Sera” pensando al momento del crepuscolo sugli orizzonti esotici di Hemingway, i capi si costruiscono su un alternarsi di seta pesante e seta operata come un principe di Galles, altro omaggio allo stile dello scrittore.
E ancora le tute in georgette di seta a stampa giraffa o l’abito chemisier in organza a fantasia zebra costruito come una sahariana lunga fino alla caviglia, infine la sposa firmata Camaiani che chiude questa collezione.
I cappelli disegnati da Vittorio Camaiani e realizzati da Jommi Demetrio di Montappone, famoso distretto italiano della produzione di copricapi, sono a falda larga a trama aperta per la parte dedicata a Cuba, di linea più classica per la parte dedicata all’Africa.
Per le scarpe, come sempre curate da Lella Baldi di Fermo, le proposte vanno dai sandali bassi per la parte dedicata a Cuba, poi allacciate bicolore di linea maschile per la parte dedicata all’Africa mentre per la notte sabot a colore o contrasto.